Sea Watch, nessun reato nel soccorso dei migranti. Imbarcazione idonea al soccorso delle persone: inopportune le contestazioni pubbliche del governo.
Con una nota diffusa dopo la i risultati delle indagini al vaglio della Procura di Catania la Sea Watch ha sottolineato come non siano state rilevate irregolarità penali. L’Ong ha poi ribadito come l’imbarcazione sia idonea al soccorso a differenza di quanto fatto sapere da fonti governative.
Sea Watch, la Procura di Catania ha riconosciuto la legittimità di un immediato intervento
I vertici dell’Ong hanno voluto sottolineare come la Procura di Catania non abbia riscontrato illeciti nell’operato della Sea Watch. La Procura ha definito lecito e legittimo l’intervento in soccorso delle persone soccorse al largo della Libia.
“La Procura di Catania, al termine di un’attenta attività di indagine, ha riconosciuto la legittimità della necessità di un immediato intervento della Sea Watch in linea con l’obbligo di soccorso”.
“Ciò impone una seria riflessione circa l’incapacità della cosiddetta Guardia Costiera libica di provvedere a un’adeguata assistenza nella vastissima area SAR che le è stata riconosciuta e il cui intervento non può tradursi in un rientro forzato in Libia delle persone che da lì fuggono”.
Sea Watch, la corretta registrazione dell’imbarcazione, contestata dal governo, viene riconosciuta dalla Procura
“La corretta registrazione (dell’imbarcazione) inopportunamente contestata in pubbliche dichiarazioni del governo viene riconosciuta dalla Procura. Si evidenzia inoltre come la nave non sia idonea a ospitare più persone di quante ne sia concepita per trasportare.
Facciamo presente in merito che, durante un’operazione di soccorso, non si lasciano le persone in mare quando non vi siano in loco assetti maggiormente idonei a farlo”.
“In seguito al soccorso, la normativa predispone l’obbligo di assegnare un Porto Sicuro di destinazione senza alcun ritardo”.Sea Watch